Un amore impossibile che diventa possibile non è realizzare il sogno, ma spegnerlo. Le magie svelate perdono d'interesse.
— Guido Rojetti
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La nostra interpretazione
L’idea espressa ruota attorno alla distanza tra desiderio e realtà. Quando un sentimento sembra irraggiungibile, alimenta l’immaginazione, idealizza la persona amata, rende ogni pensiero più intenso proprio perché non può tradursi in esperienza concreta. L’ostacolo diventa il nutrimento del sogno: si proiettano aspettative, perfezioni, scenari che non devono mai fare i conti con la quotidianità. Nel momento in cui ciò che era irrealizzabile diventa alla portata, questa tensione si spegne. L’incanto non deriva solo dall’oggetto del desiderio, ma dal suo essere lontano, fragile, quasi proibito. Una volta oltrepassata la soglia, subentra il disincanto: il sentimento deve misurarsi con i limiti, i difetti, la routine, e perde quella aura magica che la distanza gli concedeva. Come un trucco di prestigio dopo che se ne è scoperto il meccanismo, anche l’amore perde parte del suo fascino quando viene completamente spiegato e posseduto. Non si tratta tanto di felicità raggiunta, quanto di una sorta di lutto silenzioso per un mondo interiore che si dissolve. Il sogno, trasformato in esperienza, smette di brillare come prima. In questo modo la conquista non è solo compimento, ma anche fine di un’illusione che, pur non essendo reale, dava senso, tensione e poesia alla vita interiore di chi amava.