La vita senza musica non è vita.
Ciò che noi facciamo non viene mai capito, ma soltando lodato o biasimato.
Confrontando globalmente uomo e donna, si può dire che la donna non avrebbe il genio dell'ordinamento, se non avesse l'istinto del ruolo secondario.
Chi disprezza sé stesso si apprezza tuttavia ancora come disprezzatore.
Se l'uomo percepisce la verità in uno stato di coscienza, vedrà ovunque solo la miseria e l'assurdità della vita... e un grande disgusto lo assalirà.
La speranza è il peggiore tra i mali, poiché prolunga i tormenti degli uomini.
Se tutti volessero suonare la parte di primo violino, non si potrebbe mai mettere insieme un'orchestra. Rispettate per tanto ogni musicista in qualunque posto stia.
Senza musica la vita sarebbe un errore.
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
I musicisti non solo compongono, ma pensano: a me interessa il pensiero che sta dietro la musica.
È meraviglioso come la musica abbia la possibilità di salvarci dall'irrigidimento, dalle convenzioni a cui tutti andiamo incontro e farci tornare uno stupore incantanto nei confronti delle cose.
Ogni musica che non dipinge nulla è un rumore.
Non ho mai scritto una canzone politica. Le canzoni non possono cambiare il mondo, ormai ho smesso di pensarlo.
Quando si ascolta della cattiva musica è un dovere affogarla nella conversazione.
La mia musica vivrà in eterno. Forse è stupido dirlo, ma quando sono sicuro delle cose, io le dico. La mia musica vivrà per sempre.
La musica mi ha dato il dono dell'ubiquità: la musica che ho scritto è a Londra e io sono qui.