La gratitudine è la più squisita forma di cortesia.
Tutte le passioni ci fanno commettere errori, ma l'amore ci induce a fare i più ridicoli.
Si danno i consigli, ma non si dà la saggezza di seguirli.
Quel che spesso ci impedisce di abbandonarci a un unico vizio è che ne abbiamo diversi.
È più vergognoso non fidarsi dei propri amici che esserne ingannati.
La gelosia nasce sempre con l'amore, ma non sempre muore con lui.
L'uomo prova un'istintiva gratitudine per la donna che, sacrificando un po' del suo pudore, dimostra di voler piacere a uno solo sfidando la malignità degli altri; ma non può soffrire poi che questa donna faccia dispetto a un'altra donna che dimostri di avere per lui qualche simpatia.
Egli è pure un brutto vizio l'ingratitudine!
La gratitudine non esiste in natura; per conseguenza è inutile pretenderla dagli uomini.
Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia esserne grato.
La gratitudine nudrisce la sensibilità, ed anima la beneficenza.
Volevo ringraziare un miliardo di cinesi, che mi seguono da centodieci repliche. E non è il problema di trovare teatri grandi, quanto il giro di pullman che ci sarà domani a Ferrara.
Il pubblico non ha vergogna né gratitudine.
Gratitudine. Un sentimento che sta a metà strada fra il beneficio ricevuto e quello previsto o atteso.
La gratitudine è l'anima della religione, dell'amor filiale, dell'amore a quelli che ci amano, dell'amore alla società umana, dalla quale ci vengono tanta protezione e tante dolcezze.
Nella maggioranza degli uomini la gratitudine è solo un desiderio velato di ricevere benefici maggiori.