Nella divinità è più importante ritrovare i nostri vizi che le nostre virtù.— Emil Cioran
Nella divinità è più importante ritrovare i nostri vizi che le nostre virtù.
Un dio comincia a diventare falso nel momento in cui nessuno si degna di farsi ammazzare per lui.
Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che cercano il senso della vita senza trovarlo e quelli che l'hanno trovato senza cercarlo.
Se la morte non fosse una forma di soluzione, i viventi avrebbero già trovato un modo qualsiasi di aggirarla.
Dio: una malattia dalla quale ci si crede guariti perché non ne muore più nessuno.
Sono attratto dalla filosofia indù, il cui proposito essenziale è il superamento dell'io; eppure tutto quello che faccio e tutto quello che penso è solo io e disgrazie dell'io.
Vizi che richiedono coraggio sono quasi già virtù, soprattutto se paragonati con virtù che vengono praticate solo per viltà.
Non sappiamo sopportare né i nostri vizi né i loro rimedi.
Il vizio non sarebbe completamente vizio se non odiasse la virtù.
Fuggire il vizio è virtù e la saggezza comincia col tenersi lontani dalla follia.
Preferisco un vizio accomodante che una virtù ostinata.
Questo è il pericolo, quando il vizio diventa un precedente.
Ah, Sam, questo brutto vizio di lasciare impronte sul mio prato. L'ho fatto apposta il vialetto, quindi spostati dal mio prato al mio vialetto.
Il peggior vizio è la superficialità.
Il vizio non può credere alla virtù per quella ragion medesima per cui la vigliaccheria non può credere all'eroismo.
Età avanzata: Momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si possono ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.