Nella divinità è più importante ritrovare i nostri vizi che le nostre virtù.
Forse la follia è soltanto un dispiacere che abbia smesso di evolversi.
Le notti in cui abbiamo dormito è come se non fossero mai esistite. Restano nella memoria solo quelle in cui non abbiamo chiuso occhio: notte vuol dire notte insonne.
Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della pazzia.
Ciò che chiamiamo «pessimismo» non è altro che l'«arte di vivere», l'arte di assaporare l'amaro in tutto ciò che è.
Quando si sa che ogni problema è un falso problema si è pericolosamente vicini alla salvezza.
Tutti i vizi presuppongono tutti i delitti. Chi non confessa niente confessa tutto. Chi tace alle domande del giudice è di fatto mentitore e parricida.
La città è afflitta da due vizi tra loro opposti, l'avarizia e il lusso, rovinosi malanni che hanno fatto crollare tutti i grandi imperi.
La politica dovrebbe rappresentare interessi, interpretare ideali, colmare il divario tra sogno e realtà; non può essere fatta solo sottolineando i vizi del proprio avversario.
Vecchiaia: è quel momento della vita in cui si chiude un occhio sui vizi che ci si può ancora concedere e si scagliano fulmini su quelli che non si è più in grado di commettere.
Questo è il pericolo, quando il vizio diventa un precedente.
Ah, Sam, questo brutto vizio di lasciare impronte sul mio prato. L'ho fatto apposta il vialetto, quindi spostati dal mio prato al mio vialetto.
I selvaggi hanno dei vizi. È per mezzo di questi che li conquista più tardi la civiltà.
Tutti i vizi, quando sono di moda, passano per virtù.
Nel crimine c'è dell'eroismo, come nella virtù. Il vizio e l'infamia hanno i propri altari e la propria religione.