Il giorno privo di contese concilia una notte di sonno.— Baltasar Gracián
Il giorno privo di contese concilia una notte di sonno.
Impara a giocare la carta dell'indifferenza. È la più scaltra delle vendette. Perché vi sono molti di cui non avremmo saputo nulla se qualche loro nemico noto non ne avesse parlato. Non vi è vendetta come l'oblio, che seppellisce l'indegno sotto la polvere della sua nullità.
Uno dei grandi privilegi della saggezza è quello di non scomporsi mai.
All'uomo prudente giovano più i nemici che allo sciocco gli amici.
Non ci si vendica mai bene ricorrendo al male.
C'è chi stima i libri dal loro peso, quasi che si scrivesse per fare esercizio di braccia più che di ingegno.
L'odio è un veleno prezioso più caro di quello dei Borgia; perché è fatto con il nostro sangue, la nostra salute, il nostro sonno e due terzi del nostro amore.
Nessun posto nella vita è più triste di un letto vuoto.
Il sesso è come il sonno. Non se ne può fare a meno, ma uno non passa tutta la vita a letto.
I desideri sono la cosa più importante che abbiamo e non si può prenderli in giro più di tanto. Così, alle volte, vale la pena di non dormire per star dietro ad un proprio desiderio.
Sia il sonno che l'insonnia, oltre la giusta misura, sono malattie.
Dio benedica chi ha inventato il sonno, mantello che avvolge i pensieri di tutti gli uomini, cibo che soddisfa ogni fame, peso che equilibra le bilance e accomuna il mandriano al re, lo stolto al saggio.
Il legno sul quale poserà il mio lungo sonno in un paesaggio a me ignoto ora si scuote al vento.
Il sonno ha talvolta nel volgere di un'ora le immensità della vita più intensa.
Per i desti uno e comune è il cosmo, ma nel sonno si volgono ciascuno al proprio mondo.
Il problema del dividere il proprio letto coi gatti è che loro preferirebbero dormire su di te invece che vicino a te.