Se tutti ti vengono incontro, sei nella carreggiata sbagliata.
È semplice rendere le cose complicate, ma è complicato renderle semplici.
L'inevitabile risultato del miglioramento e dell'allargamento della comunicazione tra differenti livelli in una gerarchia è il considerevole ampliamento dell'area di incomprensione.
È dall'altra parte.
Il giorno che hai deciso di vendere l'anima, il valore delle anime crollerà.
Ognuno di noi ha un piano che non funzionerà.
Alcuni non possono fare a meno di sbagliare la strada, perché per essi non esiste una strada giusta.
Basta alzarsi una mattina alle sette e uscire per capire che abbiamo sbagliato tutto.
Potresti diventare un arcangelo, un pazzo, o un criminale e nessuno se ne accorgerebbe. Ma se perdi un bottone... Beh, tutti se ne accorgono subito.
È umano sbagliare, e alcuni di noi sono più umani degli altri.
Si possono dire le cose sbagliate, basta che le ragioni siano giuste.
Se si sbaglia ad allacciare il primo bottone di una camicia di conseguenza si sbaglieranno tutti gli altri. Gli altri però non saranno errori, ma solo la logica conseguenza del primo bottone sbagliato.
È andata bene: avevo ragione. È andata male: abbiamo sbagliato.
Non ogni buco riesce a trovare la sua ciambella.
Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare. Imparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perché non si è perfetti.