La storia non si ripete. Sono gli storici che si ripetono.
Qualunque cosa vada male, c'è sempre qualcuno che l'aveva detto.
Non fare niente contro il tuo nemico: siediti pazientemente sulla riva di un fiume, e un giorno vedrai passare il suo yacht.
L'indecisione sta alla base della flessibilità.
Se qualcosa può andar male, lo farà.
La nostalgia è rendersi conto che le cose non erano insopportabili come sembravano allora.
La storia del mondo non è altro che la biografia di grandi uomini.
La storia è nostra e la fanno i popoli.
La storia è una galleria di quadri dove ci sono pochi originali e molte copie.
Il fatto che gli uomini non imparino molto dalla storia è la lezione più importante che la storia ci insegna.
Il passato è fruttuoso non quando serve a nutrire il risentimento o il trionfalismo ma quando il suo gusto amaro ci porta a trasformarci.
La storia non si ripete mai.
Come già tutti i secoli e millenni che l'hanno preceduto sulla terra, anche il nuovo secolo si regola sul noto principio immobile della dinamica storica: "agli uni il potere, e agli altri la servitù".
I libri di storia vanno considerati come opere di pura immaginazione. Sono racconti fantastici di fatti mal osservati, accompagnati da spiegazioni inventate a cose fatte. Se il passato non ci avesse trasmesso le sue opere letterarie, artistiche e monumentali, non conosceremmo nulla di vero.
La storia umana è una storia di lacrime e di sangue. Come dissentire dall'immagine di Hegel che rappresenta la storia umana come un «immenso mattatoio»?
La memoria storica è conoscenza, è pietas, è ricerca dei significati e della loro gerarchia, e la sua perdita significa imbecillità.