La montagna sembra sempre più vicina di quello che è.
Il segreto del successo è la sincerità. Se riesci a fingerla, ce l'hai fatta!
Se una cosa non ti riesce la prima volta, distruggi ogni prova del tuo tentativo.
Prima o poi, la peggiore combinazione possibile di circostanze è destinata a prodursi.
Tutto è in uno stato di disordine assoluto.
È semplice rendere le cose complicate, ma è complicato renderle semplici.
Due voci possenti ha il mondo: la voce del mare e la voce della montagna.
Erano montagne come rudimenti semantici, vere e proprie definizione di sé.
Provo una grande compassione per le vittime che hanno perso la vita sulle montagne e penso alle famiglie che sono a casa. La montagna porta gioia e sofferenza in egual misura. Chi ha arrampicato e continua a farlo, è entrato nella vita degli altri.
Quassù l'ispirazione entra nel naso e la mucosa fiuta la storia dell'aria, i suoi viaggi.
Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri, ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre.
Non ho mai piantato un chiodo in montagna. Non mi sento autorizzato, sono uno di fuori, di passaggio. Mettere un chiodo è un atto di possesso, bisogna appartenere al luogo per sentirsi autorizzato.
Eros ha sconvolto il mio cuore, come un vento che si abbatte sulle querce sulla montagna.
Che ci faccio in montagna? Più ci vado e più mi accorgo di essere scarso. L'aumento di esperienza mi denuncia meglio i difetti. Conoscere non m'incoraggia, anzi mi pesa. L'esperienza accresciuta misura la mia insufficienza.
Gli antichi si dilettavano a cantar la natura: fiumi, montagne, nebbia, fiori, neve, vento, luna. Bisogna armare d'acciaio i canti del nostro tempo. Anche i poeti imparino a combattere.
La montagna mi ha fatto capire che è da sciocchi mettere la vita in banca sperando di ritrovarla con gli interessi. Mi ha aiutato a non essere troppo tonto, anche se un po' tonti si è tutti da giovani.