Non bisogna correre dietro ai soldi. Bisogna andar loro incontro.
Per avere successo, abbronzati, vivi in un palazzo elegante (anche se abiti in cantina), fatti vedere nei ristoranti alla moda (anche se ti sorbisci una bibita), e se chiedi un prestito vai giù pesante.
Non esistono amici o nemici, ma solo concorrenti.
Il segreto negli affari è conoscere qualcosa che nessun altro sa.
Non si deve correre dietro al denaro; bisogna andargli incontro.
Ci si deve liberare della speranza che il mare possa mai riposare. Dobbiamo imparare a navigare in venti forti.
È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno dei cieli.
La legge, nella sua maestosa equità, proibisce ai ricchi così come ai poveri di dormire sotto i ponti, mendicare per le strade e rubare il pane.
C'è vera condivisione solo nella povertà. C'è vera ricchezza solo nella condivisione.
Le ricchezze non ti fanno ricco ma indaffarato.
Non fa ricco l'uomo il molto possedere ma il poco desiderare.
Forse, ai felici e ai ricchi non è lecito sperare di entrare nel Regno dei Cieli; forse, solo quando sono caduti nel terrore e nella disperazione, gli uomini sono in grado di apprezzare il Regno promesso da Dio.
Un buon sigaro e stare a occhi chiusi: questo è essere ricchi.
La ricchezza è una convinzione; la povertà una certezza.
Sa perché dicono che sono avaro? Perché i soldi non li sbatto in faccia alla gente, come fanno certi miei colleghi.
Uno squilibrio fra il ricco ed il povero è il più vecchio e mortale alimento per tutte le repubbliche.