Tutte le donne sono la stessa; non esiste varietà che nelle circostanze.
Tutti vogliono avere un amico, nessuno si occupa d'essere un amico.
La felicità è costellata di sventure evitate.
Essere felici è amare ed essere amati.
L'amore non accorda, e meno ancora deve farsi capire; esso dà, ed è felice di quel che dona.
Le donne indovinano tutto, sbagliano solo quando riflettono.
Sovente muta la donna e ben pazzo è colui che in lei confida; sovente la donna non è che piuma al vento.
Una donna che ama gli uomini ama soltanto un uomo.
Le donne sono come gli asini ma noi le amiamo, si le amiamo sinceramente come del resto amiamo gli asini, i pesci, i cavalli.
Se Laura fosse stata la moglie del Petrarca, pensate che lui avrebbe scritto sonetti tutta la vita?
Donne. Sfingi senza segreti.
Se una donna è malvestita si nota l'abito. Se è ben impeccabilmente si nota la donna.
Finché le donne non saranno chiamate, non soltanto alla libera partecipazione alla vita politica generale, ma anche al servizio civico permanente o generale, non si potrà parlare non solo di socialismo, ma neanche di democrazia integrale e duratura.
Essere donna è un compito terribilmente difficile, visto che consiste principalmente nell'avere a che fare con uomini.
Le donne che hanno buon senso sono così curiosamente insignificanti.
La donna è il contrario del Dandy. Dunque deve fare orrore. La donna ha fame, e vuole mangiare; sete, e vuole bere. È in fregola, e vuole essere fottuta. Che bel merito! La donna è naturale, ossia abominevole. Così essa è sempre volgare, vale a dire il contrario del Dandy.