16 frasi, citazioni, aforismi
A un monaco che seguiva con difficoltà la strada della perfezione, un anziano disse: Chi vuole il miele deve avere il coraggio di affrontare le api.
Un monaco al suo anziano:- Com'è possibile trovare un po' di sollievo in questa valle di lacrime?L'anziano gli rispose:- Basta non avere troppa memoria per ciò che riguarda il passato, né troppa immaginazione per quanto riguarda il futuro.
Un giorno un padre invitò un fratello a dividere con sé il pane e il sale. Vedendo che questi mangiava distrattamente, gli fece osservare benevolmente:- Se mangi senza gusto, fratello, non farai anche senza gusto cose più importanti?
A un fratello che rimpiangeva il passato, un anziano disse: Il passato è un uovo rotto, il futuro è un uovo da covare.
Un anziano, vedendo un cane, ebbe questo pensiero: Il cane ha tanti amici perché muove la coda invece della lingua.
Abba Michele ai bambini del villaggio:- Ricordatevi che noi siamo su questa terra per servire gli altri.Un fanciullo alzò la mano:- Ma gli altri, allora, a che cosa servono?
Di fronte alla gran confusione di idee, costumi e comportamenti del suo secolo, un monaco anonimo scrisse: Se è vero, come dice la Bibbia, che il mondo ha iniziato la sua corsa a partire dal caos, mi chiedo se oggi non stia ritornando al punto di partenza.
- Abba sono disperato. - L'importante è che della tua disperazione non ti faccia una poltrona su cui sederti.
Un anziano disse: È tanto facile ingannarsi senza accorgersene quanto è difficile ingannare gli altri senza che se ne accorgano.
Un giovane del mondo volle farsi monaco. Giunto a Scete, in uno dei monasteri più poveri ed austeri, un anziano lo condusse alla sua cella:- Naturalmente dovrai farti il letto...- Certo, abba.- Allora eccoti quattro assi, un martello e dei chiodi.
Ad alcuni giovani monaci che brontolavano per la povertà del cibo monastico il grande Antonio disse:- Ricordatevi che ci sono popoli interi il cui pane quotidiano è la fame!
Il monaco Cirillo soleva dire, a proposito di Dio:- Dio è come una farfalla. Più cercate di afferrarla, più vi sfugge. Se invece avete la fedeltà e la pazienza di aspettarla, viene a posarsi sul vostro naso.
Abba Simeone, era di una logica implacabile. A proposito dell'esistenza di Dio, era questo il suo ragionamento: Poiché Dio è l'essere più perfetto di tutto l'universo, nulla gli può mancare. Ma, se non esistesse, gli mancherebbe una perfezione: l'esistenza. Dunque, esiste.
Per indicare che la via verso la perfezione non è mai priva di ostacoli, diceva abba Isaia: Liberarsi dai difetti è come farsi togliere i denti ad uno ad uno. E l'unico che ti rimane, ti duole.
- Perché, abba, calzi un paio di sandali così stretti? Hai tutti i piedi gonfi! Lo fai per penitenza?
Un giovane molto timido scrisse un giorno ad abba Sisoès: Reverendo abate, con questa mia ti chiedo di poter entrare nel tuo monastero. Quanto ne sarei felice! Se la tua risposta è sì, scrivimi, ti prego. Se è no, non aprire neppure questa lettera.