Chi è euforico nei giorni felici sarà depresso in quelli tristi.
Il samurai deve sempre evitare di lamentarsi, anche nella vita quotidiane. Deve sempre stare attento a non lasciarsi sfuggire mai un'espressione di debolezza. Una sola parola detta inavvertitamente spesso rivela il valore di chi l'ha pronunciata.
Nel coltivare sé stessi, non esiste la parola "fine". Chi si ritiene completo, in realtà, ha voltato le spalle alla Via.
Si può imparare qualcosa da un temporale. Se accettiamo di bagnarci sin dal principio, eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più. Tale consapevolezza si applica a tutte le cose.
Muovere cielo e terra senza sforzo è una semplice questione di concentrazione.
Quando qualcuno esprime un'opinione, bisogna saperla accettare con gratitudine anche se non sembra utile. Solo a questa condizione costui vi farà partecipi di ciò che ha sentito di voi. E' bene fare e accettare critiche in modo amichevole.
Essere depressi è un'abitudine; essere felici è un'abitudine; e la scelta spetta a te.
È una recessione quando il tuo vicino perde il lavoro; è una depressione quando tu perdi il tuo.
Mi deprime moltissimo vedere distruggere un pianeta. L'unica cosa che mi deprime ancora di più è essere sul pianeta mentre viene distrutto.
Il realismo è semplicemente una maschera per la vera essenza della depressione, che è l'opprimente alienazione dal resto dell'umanità.
Gli americani sono troppo depressi per essere attivi sessualmente.
Mentre aspettavo ammazzai quattro mosche. Accidenti, la morte era dappertutto. Uomini, uccelli, belve, rettili, roditori, insetti, pesci, nessuno aveva la minima probabilità di sfuggirle. Li sistemava tutti. Non sapevo che cosa fare, al riguardo. Mi venne la depressione.
Fred è solo. Unica compagnia: ricordi, rimorsi, rimpianti. Si gratta nervosamente la nuca. Sbuffa. Raggiunge il bagno. Si passa una mano sulle guance mentre si osserva nello specchio. Occhi negli occhi. Non si piace. Per niente. Palpebre gonfie. Pelle bianchiccia cadente. Sguardo spento.
Nei miei film depressione e tristezza entrano sempre in gioco.
L'orrenda certezza di aver per tutta la vita ingannato me stesso pensando sempre che ci fosse qualcos'altro da fare perché lo spettacolo continuasse mentre in realtà sono solo un pagliaccio depresso esattamente come chiunque altro.
La vita quotidiana ad Aberdeen? Semplice: abbattere alberi e bere, scopare e bere, parlare di sesso e bere ancora un po'... La gente di Aberdeen è gente senza anima: regna la depressione, si lavora e si scopa, e il sollievo è l'alcolismo.