Nessuno ammira la celerità più dei negligenti.
Nella pace nulla di meglio per diventare un uomo che la tranquillità e l'umiltà, ma se tu senti il soffio della guerra allora imita la tigre, indurisci i tuoi muscoli, eccita il tuo sangue, nascondi la tua lealtà sotto la fredda rabbia e infine dà al tuo sguardo l'orribile splendore.
Quando arrivano i dispiaceri, non arrivano come singole spie, ma in battaglioni.
L'oro, seduttore di santi.
Il male che gli uomini compiono si prolunga oltre la loro vita, mentre il bene viene spesso sepolto insieme alle loro ossa.
Andiamo e comportiamoci come richiede il momento.
Fatti per correre o per rallentare, c'è anche chi ha deciso di camminare al passo che gli pare.
Affrettati lentamente.
Nessun uomo che sia in premura può dirsi civilizzato.
Non vi è maggior impedimento al progresso nelle scienze del desiderio di vederlo avere luogo troppo velocemente.
L'eccessivo valore che diamo ai minuti, la fretta, che sta alla base del nostro vivere, è senza dubbio il peggior nemico del piacere.
Sotto pressione, le cose peggiorano.
La facilità e la velocità nel fare una cosa non danno al lavoro durevole solidità né la precisione della bellezza.
Per il corteggiamento vale il consiglio che Robert Schumann dava ai pianisti: "Andare lento e correre sono errori di pari gravità".
Niente ci fa perdere più tempo della fretta.
Prendetemi in parola, se siete in una gran fretta, vivrete certamente fino a pentirvene.