La menzogna è uno schermo sottile; se guardi con attenzione, è trasparente.
Non giudicare gli uomini dalla diversità dei monumenti funebri e delle tombe che adornano le strade: la cenere rende tutti uguali.
Nessun male è grande se è l'ultimo.
Custodire la propria gloria è difficil cosa.
Correre qua e là non ti servirà a niente: tu vai in giro con le tue passioni, i tuoi mali ti seguono.
L'animo del saggio è come il mondo sulla luna: là c'è sempre il sereno.
La coscienza dell'uomo non ha riposo se non nella verità. Chi mente, se anche non viene scoperto, ha la punizione in sé medesimo, egli sente che tradisce un dovere e che si degrada.
Non è bello dire menzogne, ma quando la verità potrebbe portare terribile rovina, allora anche dire ciò che non è bello è perdonabile.
Certe volte la gente mente soltanto tacendo.
Le menzogne sono sempre state considerate dei necessari e legittimi strumenti non solo del mestiere del politico o del demagogo, ma anche di quello dello statista.
Tutti quelli che scrivono per mentire dovrebbero essere processati.
Nero su bianco: ora la menzogna si presenta così.
Spesso, mentire è carità.
Quando menti a qualcuno, guardalo dritto negli occhi.
Non servitevi dunque di questo termine così nobile, ideale, quando per dire la stessa cosa abbiamo nella lingua di tutti i giorni un'espressione eccellente: menzogna.
Il mentitore dovrebbe tener presente che, per essere creduto, non bisogna dire che le menzogne necessarie.