La fortuna teme i forti e opprime i deboli.
L'ira trasforma nel suo contrario tutto ciò che è ottimo e giustissimo. Non consente che si ricordi di alcun dovere colui che da essa è posseduto: fa di un padre un avversario, d'un figlio un parricida, d'una madre una matrigna, d'un cittadino un nemico, d'un re un tiranno.
La morte ci consuma giorno per giorno, non ci trascina via all'improvviso.
Il piacere sta sul filo, e si muta in dolore se non ha misura.
Gli uomini oggetto di invidia sono destinati a scomparire: alcuni verranno eliminati, altri cadranno. La prosperità è inquieta: si tormenta da sé.
È cosa di uomo grande e al di sopra degli errori umani non farsi sottrarre nulla del proprio tempo, e la sua vita è lunghissima proprio perché, qualunque fu la sua durata, è stata tutta per lui.
Poco senno ha chi crede la fortuna O con preghi o con lacrime piegare, E molto men chi crede lei fermare Con senno con ingegno o arte alcuna.
La fortuna sa sempre trovare coloro che sanno servirsene.
Credere alla Fortuna è cosa pazza: aspetta pur che poi si pieghi e chini.
Il cuor si serra Nelle fortune, e sol lo schiude il tocco Delle grandi sventure..
La faccia è la prima cosa che si butta via quando la fortuna ti abbandona, il resto della decadenza segue in tempi più lunghi.
Non saprai mai se la tua cattiva fortuna ti ha salvato da una fortuna ancora peggiore.
Sono convinto che la fortuna la devi creare. La devi prendere al volo per riuscire a fare nella vita quello che davvero vuoi.
Gli accidenti della fortuna si riparono facilmente: quello a cui non possiamo porre riparo sono gli eventi che nascono incessantemente dalla natura delle cose.
Ci vuole una grande fortuna per fare fortuna.
La fortuna è una cortigiana schietta.