Ciò che più mi piace in una donna ancora non l'ho capito.
La concisione è l'arte di dire molto con poco; la prolissità, di dire niente con troppo.
La ricchezza pesa, la povertà schiaccia.
Chi fa l'elemosina ha sempre l'aria di vergognarsi più di chi la riceve.
Il primo amore non si scorda mai. Soprattutto se non corrisposto.
Chi ama il prossimo suo come sé stesso, o non conosce abbastanza il prossimo o non ama abbastanza se stesso.
Ciò che veramente desidera colui che chiede la mano di una donna, è il resto del corpo.
È così stupendamente borghese l'amore per la donna massaia e riposante, per la donna che rattoppa le calze e attende tranquilla, a casa, il suo unico amore.
Alle donne piacciono i lanci di biancheria sporca, gli urli, le tragedie. Poi gli scambi di promesse. Io non ero molto bravo, con le promesse.
Le lacrime delle donne sono il condimento della loro malizia.
Preferisco le donne con un passato: la loro conversazione è decisamente più divertente.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
La donna sarà anch'essa poeta quando cesserà la sua schiavitù senza fine, quando avrà riconquistato per sé la propria esistenza (nel momento in cui l'uomo, che è stato fino ad allora ignobile nei suoi riguardi, la lascerà libera).
Donne, animali a sangue freddo che abbisognano del sole e sono capaci di sottoporsi ai suoi raggi coll'espressione beatificata del comunicando e persino con l'estasi del mistico sul punto di abbandonarsi a Dio.
La più stupida delle donne è più intelligente del più intelligente degli uomini.
Fornite alle donne occasioni adeguate e le donne potranno fare di tutto.