Chi crede sa che il deserto può fiorire in una notte.
Per il momento non c'è più conflitto tra uomini di ragione e uomini di fede. Siamo tutti in ginocchio.
La nonviolenza è al polo opposto della scaltrezza: è un atto di fiducia dell'uomo e di fede in Dio, è una testimonianza resa alla verità fino alla conversione del nemico.
Si può essere pagani anche sotto insegne cristiane, e irreligiosi anche se tutori di cose di religione.
È pagano nell'anima chi accetta l'ingiustizia e l'oppressione col segreto proposito di riuscire a mettersi tra i privilegiati e gli oppressori.
La nonviolenza non va confusa con la non-resistenza.
Quante cose soltanto ieri ci servivano da articoli di fede, che oggi consideriamo soltanto favole?
Sì!!! Che grazia avere la fede! Se non avessi avuto la fede, mi sarei data la morte senza esitare un solo istante.
Lavorare senza la fede è come tentare di raggiungere il fondo di un pozzo senza fondo.
Una persona con una fede ha lo stesso potere sociale di novantanove che hanno solo interessi.
La fede è la risposta dell'uomo a Dio che gli si rivela e gli si dona, apportando nello stesso tempo una luce sovrabbondante all'uomo in cerca del senso ultimo della vita.
Il solo immaginare che il sovrano dell'universo correrà ad assistermi rivoltando le leggi della natura, per me è il massimo dell'arroganza.
L'Abate passò il resto dei suoi giorni tra carcere e convento in continui atti d'abiura, finché non morì, senza aver capito, dopo una vita intera dedicata alla fede, in che cosa mai credesse, ma cercando di credervi fermamente fino all'ultimo.
Ecco, soccombe colui che non ha l'animo retto, mentre il giusto vivrà per la sua fede.
La fede "corregge", in modo necessario e vitale, la tendenza dell'umanità al "relativismo".
L'elemento di ogni conoscenza e attività umana è la fede. Nasciamo tutti nella fede e dobbiamo rimanere nella fede, proprio come nasciamo tutti nella società e dobbiamo rimanere nella società.