L'ingegno può coesistere con le superstizioni più grossolane.
Il vero snob è colui che non osa confessare che s'annoia quando s'annoia e che si diverte quando si diverte.
Un uomo sano di mente è uno che tiene sotto chiave il pazzo interiore.
Ogni mente è plasmata dalle esperienze più banali.
Chi vuole imporre le proprie idee non crede abbastanza nel loro valore.
La vanità non è altro che l'esser sensibili alla eventuale opinione degli altri su di noi. L'orgoglio nell'essere insensibili ad essa.
È superstizioso riporre le proprie speranze nelle formalità, ma arrogante rifiutare di sottomettervisi.
La superstizione assorbe quasi sempre le attenzioni, l'ammirazione e le finanze dei popoli. Essi hanno una religione molto costosa; ma non hanno denaro, né istruzione, né virtù, né felicità.
La superstizione sta alla religione come l'astrologia all'astronomia, la figlia folle di una madre molto saggia.
Se gli uomini fossero in grado di governare secondo un preciso disegno tutte le circostanze della loro vita, o se la fortuna fosse loro sempre favorevole, essi non sarebbero schiavi della superstizione.
La superstizione mette il mondo intero in fiamme, la filosofia le spegne.
La superstizione è un'insana paura di Dio.
Le superstizioni sono la vera religione del popolo, mica il cattolicesimo o l'islamismo!
Esporsi al giudizio di una comunità è un atto nobile e umile, ma se la comunità è così fortemente dominata dalla menzogna e dalla superstizione, quanto vale il suo giudizio? Antigone ebbe il privilegio di ribellarsi alle leggi. Ma come ci si ribella all' illegalità?
L'unica cosa che penso della superstizione è che porta male essere indietro alla fine della partita.
Ogni superstizione è sempre odiosa e gravosa.