Chi ha paura d'essere battuto sia certo della sconfitta.
Io sono circondato da preti che ripetono incessantemente che il loro regno non è in questo mondo, eppure allungano le mani su tutto quello che possono prendere.
L'interesse è la chiave delle sole azioni volgari.
In guerra le considerazioni morali contano per i tre quarti, il rapporto delle forze reali solo per l'altro quarto.
Per gli stomaci vuoti non esistono né obbedienza né timore.
L'immaginazione governa il mondo.
Come un capitale liquido, pronto per ogni genere di investimento, il capitale della paura può essere, ed è trasformato in qualsiasi genere di profitto, commerciale o politico.
Dove c'è paura non c'è religione.
L'origine della paura è nel futuro, e chi si è affrancato dal futuro non ha più nulla da temere.
Senza immaginazione, la paura non esiste.
Il cavaliere non pretenderà di vincere la paura del suo cavallo, se non sia certo di aver vinto, anzitutto, la propria!
E andare come spinto dal destino verso una guerra, verso l'avventura e tornare contro ogni vaticino contro gli Dei e contro la paura.
Il terrore consiste in una morbosa sensazione di paura, di qualche cosa che non potrei ben definire neppure io, di un non so che d'inconcepibile, d'inesistente nell'ordine delle cose, ma che pur deve assolutamente, forse proprio in quel medesimo istante, avverarsi.
Rifiutarsi di amare per paura di soffrire è come rifiutarsi di vivere per paura di morire.
E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti.
Il cane scottato ha paura dell'acqua fredda.