La speranza cessa di essere felicità quando è accompagnata dall'impazienza.
Il miglior riconoscimento per la fatica fatta non è ciò che se ne ricava, ma ciò che si diventa grazie a essa.
Non c'è altra ricchezza che la vita. La vita che include tutte le forze dell'amore, della gioia e dell'ammirazione.
Il primo dovere per un governo è di garantire che la gente abbia cibo, carburante e vestiti. Il secondo, che abbiano i mezzi per un'educazione morale ed intellettuale.
Lasciateci riformare la scuola, e troveremo anche qualche piccola riforma di cui le prigioni abbisognano.
Il gusto non è semplicemente una parte e un indice della moralità: è la sola moralità.
La speranza è la disposizione infernale per eccellenza, contrariamente a ciò che si è potuto credere fino ad oggi.
La speranza è come una sorgente luminosa che, posta dinnanzi a tanti specchi, rifrange la sua luce in mille altre luci, si riflette in altrettante speranze quanti sono i desideri e i sogni che ciascuno ha di sé.
La speranza è il solo bene che è comune a tutti gli uomini, e anche coloro che non hanno più nulla la possiedono ancora.
La speranza è un rischio da correre. È addirittura il rischio dei rischi.
La speranza è soltanto una parola.
La speranza non è che un ciarlatano che c'inganna senza posa.
È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Niente è più potente della speranza che può infrangersi sugli scogli ma, come il mare, non morirà mai.
Speranza. Una credenza patologica nell'accadere dell'impossibile.