La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie.
Se ti dicono che l'amore è un sogno, sogna pure ma non stupirti se ti svegli piangendo.
È nel momento in cui dubiti di volare che perdi per sempre la facoltà di farlo.
Sono nato piangendo mentre tutti ridevano e morirò ridendo quando tutti piangeranno.
Vivi intensamente ogni piccola cosa della tua vita, perchè un giorno, queste piccole cose, sembreranno grandissime.
Non sono turbato perché mi hai tradito, ma perché non potrò più fidarmi di te!
La sera insegna ad attendere il giorno, che arriva come sempre, a chiudere i passaggi della notte.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura.
Era una notte buia e tempestosa.
Vieni dunque, o notte solenne, matrona sobriamente vestita di nero, e apprendimi a perdere una partita vinta, nella quale vengon giuocate due intatte verginità.
Il silenzio della notte, che rimodella ogni confusione del giorno. Quasi che la notte fosse luce.
Sono convinto che quando pensi di avere tutte le risposte, la notte ti cambia tutte le domande.
E' la notte la vera musica che sento: rane, grilli, i suoni della natura. La musica è il canto della terra.
Chissà perché la notte, come la gomma, è di un'infinita elasticità e morbidezza, mentre il mattino è così spietatamente affilato.
So poco della notte ma la notte sembra sapere di me, e in più, mi cura come se mi amasse, mi copre la coscienza con le sue stelle. Forse la notte è la vita e il sole la morte. Forse la notte è niente e le congetture sopra di lei niente e gli esseri che la vivono niente.
Quando tu guarderai il cielo, la notte, visto che abiterò in una di esse, visto che riderò in una di esse, allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.