L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.— Cesare Beccaria
L'ignoranza è meno dannosa del confuso sapere.
Nel dispotismo l'uomo è al disotto de' suoi sentimenti naturali, nelle repubbliche è al di sopra, nelle monarchie è al livello.
Il piú sicuro ma piú difficil mezzo di prevenire i delitti si è di perfezionare l'educazione.
Gli uomini quando non sono sicuri vanno al di là del loro scopo.
Ogni legge che restringe in più precisi e chiari limiti la legge stessa, è preferibile, ceteris paribus, ad un'altra che lo fa meno. Assioma che credo evidente in politica.
Il proibire una moltitudine di azioni indifferenti non è prevenire i delitti che ne possono nascere, ma egli è un crearne dei nuovi.
Le sole conquiste che non lasciano nell'animo amarezza sono quelle che si vincono contro l'ignoranza.
Quando l'ignoranza si mette a osare, essa ha in sé una bussola. Quella bussola è l'intuizione del vero, più chiara talvolta in uno spirito semplice che in uno spirito complicato.
Disapprovo tutto ciò che offusca l'ignoranza naturale. L'ignoranza è simile a un delicato frutto esotico, toccatelo e la sua freschezza è sfiorita.
Un uomo diventa saggio solo quando comincia a calcolare la profondità approssimativa della sua ignoranza.
Gli ignoranti non possono non odiare, e temere insieme, coloro che si occupano delle cose ch'essi non capiscono.
L'ignoranza è la notte della mente, ma una notte senza luna né stelle.
Noi vediamo, sentiamo, parliamo, ma non sappiamo quale energia ci fa vedere, sentire, parlare e pensare. E quel che è peggio, non ce ne importa nulla. Eppure noi siamo quell'energia. Questa è l'apoteosi dell'ignoranza umana.
Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.
L'ignoranza degrada l'essere umano solo quando si trova associata con la ricchezza.
Il mondo gira solo per ignoranza.