La gloria, quanto più dovrà durare, tanto più tardi giungerà.
A chi ha bisogno di una compagnia rasserenante e di scacciare il tedio della solitudine raccomando i cani, le cui qualità morali e intellettuali procureranno quasi sempre gioia e soddisfazione.
Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!
Chi non ama la solitudine non ama la libertà, perché non si è liberi che essendo soli.
Può capitare che già poco tempo dopo noi rimpiangiamo la morte dei nostri nemici e oppositori quasi come quella dei nostri amici: quando sentiamo la loro mancanza come testimoni dei nostri splendidi successi.
Gli uomini sono per lo più così soggettivi che in fondo nulla ha interesse per loro se non unicamente loro stessi.
Han diritto agli allori del trionfo coloro che, conoscendo meglio di tutti i benefici della pace, non si sono sottratti alle sofferenze della guerra.
Solo la gloria di chi ha vissuto con onore cresce con il trascorrere degli anni.
A' generosi, giusta di glorie dispensiera è Morte.
Nessuno stia ad onorarmi di lacrime e di funebri omaggi: io resto ben vivo sulle bocche degli uomini.
La gloria, e l'altro ben, che il mondo apprezza, si truova pur in quell'altera vita.
Alto e Glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio.
Oh vana gloria de l'umane posse! com' poco verde in su la cima dura, se non è giunta da l'etati grosse! [...] Non è il mondan romore altro ch'un fiato di vento, ch'or vien quinci e or vien quindi, e muta nome perché muta lato.
La gloria di colui che tutto move per l' universo penetra e risplende in una parte più e meno altrove.
Sono stati sempre poeti, uomini innamorati della gloria, a cantarne la vanità.
La differenza fra gloria reale e fittizia sta nel sopravvivere nella storia o in una storia.