La vita era un sogno... ora siamo svegli.
Non c'è nulla, senza dubbio, che calmi lo spirito come un rum e la vera religione.
La scienza può solo accertare ciò che è, ma non ciò che dovrebbe essere, e al di fuori del suo ambito restano necessari i giudizi di valore di ogni genere.
Quando la soluzione è semplice, Dio sta rispondendo.
Tutta la scienza non è altro che un raffinamento del pensiero comune.
Non è che sono così astuto è solo che rimango con i problemi più a lungo.
Non ho paura della morte: è la posta che stabiliamo per giocare al gioco della vita.
Il mondo è lo stesso per tutti noi e bene e male, peccato e innocenza, lo attraversano tenendosi per mano. Chiudere gli occhi di fronte a metà della vita per vivere in tranquillità è come accecarsi per poter camminare con maggior sicurezza in una landa disseminata di burroni e precipizi.
Era questo la vita: un sorso amaro.
Tutta la vita è risolvere problemi.
La brevità della vita, tanto spesso lamentata, potrebbe forse essere quel che la vita ha di meglio.
Non è forse la vita una serie d'immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?
La lunghezza della vita non si misura dai capelli bianchi o dalle rughe: non è un vivere questo, è solo un esistere a lungo.
È la vita che ci governa: noi non possiamo che subirla.
La vita e la morte sono la stessa cosa, come le due facce della mano, il palmo e il dorso. Eppure il palmo e il dorso non sono la stessa cosa. Non possono essere separati, ma neppure mischiati.
La vita è tanto breve, e noi la rendiamo ancora più breve con la nostra incostanza, ricominciandola di continuo ora in un modo, ora in un altro: la riduciamo in pezzi e la laceriamo.