Davanti a Dio siamo tutti egualmente saggi - ed egualmente folli.
Non considerare lo studio come un compito, ma come l'invidiabile opportunità di imparare a conoscere l'influenza liberatoria della bellezza nel regno dello spirito per la tua stessa gioia personale e per il profitto della comunità alla quale i tuoi ultimi lavori appartengono.
È stata l'esperienza del mistero - anche se misto a paura - che ha generato la religione.
È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.
Talvolta uno paga di più le cose che ha avuto gratis.
Ogni persona seriamente risoluta nella ricerca della scienza diventa convinta che nelle leggi dell'Universo si manifesta uno spirito, uno spirito di gran lunga superiore a quello dell'uomo, e uno di fronte al quale noi, con i nostri modesti poteri, dobbiamo sentirci umili.
I nemici della saggezza convenzionale non sono le idee ma la marcia degli eventi.
Il più alto grado di saggezza umana è il conoscere la propria tendenza a piegarsi alle circostanze e di creare una calma interiore nonostante le tempeste esteriori.
Quando la morte è vicina e destinata ad arrivare in ogni caso, richiede una fermezza d'animo tenace che è piuttosto rara e la può dimostrare solo il saggio.
L'uomo saggio è anche moderato; l'uomo moderato è anche tenace; l'uomo tenace è imperturbabile, l'uomo imperturbabile non è mai triste; chi non è mai triste è felice; quindi, il saggio è felice e la saggezza è sufficiente per avere una vita felice.
È saggezza riconoscere la necessità quando tutte le altre vie sono state soppesate, benché possa sembrare follia a chi si appiglia a false speranze. Ebbene, che la follia sia il nostro manto, un velo dinanzi agli occhi del Nemico!
Il mondo è fradicio di saggezza.
Negli affari del mondo, l'uomo saggio non ha un atteggiamento rigido di rifiuto o di accettazione. Il Giusto è la sua regola.
Un ramo di pazzia abbellisce l'albero della saggezza.
Non è saggio un uomo perché parla molto: ma quando è paziente, pacifico, intrepido, allora lo si chiama saggio.
Diecimila sciocchi proclamano se stessi nell'oscurità, mentre un uomo saggio dimentica se stesso nell'immortalità.